PESCI Tarocchi 2020
Senza Nome (Arcano XIII)
Cosa deve morire in me?
Chiudiamo con bellezza il giro dei segni per quest’anno, con l’Arcano Senza Nome. Ci tengo sempre a spendere due parole in più su questa carta ricordando che no, non si chiama “La morte” anche se ne ha tutto l’aspetto. Questa carta parla di un anno di trasformazione, di metamorfosi. Significa che hai già lasciato andare molto di te, perché i nodi più grossi della tua esistenza sono arrivati al pettine. Scoprire questi nodi però non vuol dire automaticamente scioglierli. C’è ancora un piccolo passo da fare ed è questo il tuo messaggio per il 2020. Mi rendo conto che potresti sentirti stufo o averne piene le scatole di avere a che fare con i soliti problemi. Ma non c’è nulla che non ti succeda che non sia in grado di risolvere. Per permettere alla tua natura di manifestarsi il primo passo è accettare questi nodi esistenziali perché anche una volta sciolti, ti accompagneranno sempre. Solo che la loro influenza su di te sarà sempre meno efficace, via via che ti libererai. Come una cicatrice, dopo una ferita importante, questi resteranno a farti da monito. A ricordarti la forza che hai sviluppato nel tempo e che non ti abbandonerà più. Si tratta veramente di un ultimo piccolo step: sei già arrivato al traguardo, bisogna solo lasciar cadere l’ultimo velo che ti impedisce di vedere dove sei arrivato.
Sul lavoro è tempo di rivoluzione: qualsiasi idea ti frulli da un po’ di tempo in testa, condividila e agisci, altrimenti prima o poi verrà fuori in modo più irruente, magari seguita dalla rabbia e dal rimorso di non aver detto o fatto qualcosa quando l’avevi pensato. Se il tuo progetto personale non è uscito allo scoperto nel 2019, quest’anno gioca tutte le tue carte.
In amore, lascia i fantasmi del tuo passato proprio lì, nel passato, dove non possono più condizionarti. Se senti ancora che ti seguono, voltati e ringraziali perché ti ricordano cosa è successo, ma invitali a uscire dalla tua vita presente. Ora sei libero!
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