Tarocchi della realtà

Il Professore di Viggiù: un libro di fantarealtà

Il Professore di Viggiù: un libro di fantarealtà

Il Professore di Viggiù

Sì, oltre a scrivere, leggo anche, e Il Professore di Viggiù è uno degli ultimi arrivi nella mia libreria. Mi piace condividere tutto ciò che credo possa essere utile per approfondire la conoscenza di se stessi e i libri non sono da meno. Premetto che questa non sarà e non vuole essere la recensione di un libro. Voglio presentartelo così come l’ho conosciuto e fartene innamorare anche solo la metà di quanto ne sia io.

Parto dal principio: il colpo di fulmine. Sono stato attirato dalla copertina di questo libro, mentre cercavo qualcosa che mi ispirasse una sera in libreria. La sagoma di una chiave ritagliata su un rettangolo giallo – che ha tutta l’intenzione di catturare l’attenzione – su uno sfondo che forse rappresenta una nebulosa. Si dice che un libro non si giudica dalla copertina, così sono andato a leggere anche il retro. E leggo questo:

Tutto esiste dall’inizio dei tempi – disse il Professore di Viggiù a Matteo – e si aggregato in tribù di idrogeno e elio, di ossigeno e carbonio poi stelle, galassie e mondi e culture che hai ereditato. 
Sono il Romanzo: Tu sei la prima e l’ultima pagina del Romanzo. 
In mezzo c’è l’Universo, che si scrive da sé.
Questo è il solo mistero.
Null’altro è vero.

L’autore

Mi è bastato questo per comprarlo subito. Non conoscevo l’autore, Aldo Nove, se non di nome, ma non avevo mai letto una sua opera. In libreria avevo letto solo il titolo del libro Il Professore di Viggiù. Solo dopo aver letto la parte seconda del libro mi accorgo del sottotitolo Tutto è cambiato, notando alcune immagini semi-nascoste sullo sfondo della copertina, di cui ti racconterò più avanti. Dopo aver terminato la lettura, intanto, ho deciso che non solo continuerò a scegliere i libri giudicandoli dalla copertina, ma voglio anche recuperare e approfondire con la lettura di altre opere di Aldo Nove, scrittore, poeta e filosofo contemporaneo, oserei dire.

No spoiler: Non ti racconterò tutta la storia, perché so che se vorrai leggerlo ti piacerà sorprenderti tra queste pagine. Dovendo però andare all’essenza di questo libro, utilizzerò qualche elemento della narrativa. Prometto che eviterò di raccontarti tutto, solo qualche anticipazione. Posso intanto dirti che è un genere misto tra saggio e romanzo. Credevo fosse un romanzo di fantasia, ma l’inchiostro è così permeato dall’esperienza dell’autore che ho sentito molto sottile il confine con la realtà. Si tratta di un genere che chiamo fantarealtà, il mio preferito.

Il Professore di Viggiù

Il Professore enigmatico

Il Professore è un personaggio quasi mitologico, un illuminato che si è ritirato dal mondo e si è trasferito a Viggiù, un piccolo comune italiano in provincia di Varese, che tra l’altro è il paese natale dell’autore. Tutti gli abitanti ne sono affascinati, ma nessuno ha un vero contatto con lui, se non Matteo, un umile panettiere con cui il Professore tiene dei discorsi filosofici. Una notte tutto il paese incontra il Professore in sogno: ognuno riceve un messaggio diretto e individuale, insieme a un saluto addio, perché in questo sogna annuncia anche di lasciare Viggiù. Immagina la sorpresa di tutti quando, al mattino tra una chiacchiera e l’altra, scoprono di aver fatto lo stesso sogno. E che il Professore da quel giorno ha lasciato la sua dimora Villa Omero. Nessuno avevo saputo la notizia da lui, se non in sogno. Questa scena annuncia il clima di misticismo che permea tutto il libro. Matteo, il panettiere, è l’unico a conoscenza dei piani del Professore, anche se non lo sa.

La prima parte del libro riporta tutti i dialoghi filosofici intercorsi tra il Professore e Matteo, che quest’ultimo ha trascritto su un quaderno che ha poi consegnato alla voce narrante del libro, un giornalista in trasferta a Viggiù proprio per avvicinarsi all’enigmatico Professore. Domande aperte con risposte altrettanto aperte, rivelano la visione illuminante del Professore sul mondo, un mondo in cui, ci rivela, in realtà siamo già morti. Sì, perché vivere è un’altra storia. Matteo è uno dei vivi, perché non teme di essere morto: ascoltando le risposte del Professore è spesso confuso, non comprende, perché la sua curiosità e la sua apertura mentale lo salvano dal mondo paradossale in cui noi stessi viviamo.

In questa parte del libro è raccontato il nostro attuale scenario storico-culturale, ma anche politico e sociale. Un pianeta abitato da morti, che si affannano per restare a galla in un mondo di cui non si sentono parte, guidato e controllato da supermorti. È rivelata anche l’esistenza di una nuova religione monoteista che, senza neanche troppo silenzio, ha sostituito tutte le altre: l’Economia. Attenzione, però, il Professore non parla del dio denaro. Infatti non condanna i soldi tout court, ma ne illustra una visione a più dimensioni, mostrando qual è la trappola dentro la quale viviamo – e moriamo – e qual è la via d’uscita.
Dialoghi che sono tutt’altro che superficiali e che toccano tematiche del contesto socio-economico con lo stesso tatto con cui è trattata l’origine dell’Universo tra scienza, fisica moderna, religione e misticismo. La fonte dell’illuminazione pare essere accessibile a tutti, a detta del Professore. E non sotto un albero di fico come accade al Buddha, ma tra i versi della Divina Commedia di Dante. Ho creduto che non fosse un caso, infatti, che la dimora del Professore di Viggiù si chiamasse proprio Villa Omero, che Dante incontra in uno dei Canti dell’Inferno.

Fantarealtà

La seconda parte del libro è la vera sorpresa. Tutto il misticismo e la filosofia che hanno aperto le danze di questa lettura sembrano affievolirsi quando leggo, in questa sezione del libro, una serie di articoli pubblicati sotto il nome della più note testate giornalistiche globali, scritte in un futuro prossimo rispetto alla data di pubblicazione del libro. Pezzi con titoli sensazionalistici come quelli che siamo abituati a leggere sui quotidiani (per chi ancora li legge!) o sui notiziari della TV (per chi ancora li guarda!) o sui social network. A rendere interessanti questi pezzi sono sia il contenuto che la forma. Sono tante le notizie, ma vi racconto solo quelle anticipate anche nella sinossi del libro, per non svelarvi troppo. Angela Merkel mangiata da un coccodrillo, i server della Borsa di Wall Street divorati da migliaia di scoiattoli che hanno invaso l’edificio newyorkese, Donald Trump riconsegna gli USA alle tribù dei Nativi americani, Haiti che torna nelle mani di due divinità vudù giunte direttamente dal mondo dei morti e, per concludere con gli esempi, l’Unione Europea dichiarata sciolta da un canguro parlante.

Il Professore di Viggiù
La copertina del libro – Il Professore di Viggiù (Bompiani, 2018)

Rido un po’, mentre scrivo, perché le altre storie non sono da meno. Rido anche per altri due motivi. Il primo è che, dopo aver letto questa parte del libro, mi sono accorto che sono state mimetizzate delle figure sullo sfondo della copertina, che come ti avevo anticipato non avevo notato a prima vista. Tra i gas e le polveri universali, si nascondono proprio il volto di Trump e della Merkel, un coccodrillo di peluche, un quaderno e un copricapo tipico dei Nativi americani.
L’altra ragione del mio sorriso è il potere nascosto di questa parte del libro: da un lato lo scenario apocalittico ci mostra, quantomeno nella forma, che già viviamo in un contesto al limite dell’assurdo. Notizie di questo calibro passano oggi quasi inosservate, raccontate con la stessa rilevanza storica del divorzio di un calciatore o della prima puntata dell’Isola dei Famosi.

Non so se fosse intenzione dell’autore, ma queste pagine fanno molto di più che raccontare scenari di fantarealtà. In un presente in cui ci sembra subire passivamente gli eventi, soprattutto a livello economico e politico, queste notizie aprono la mente grazie al potere dell’immaginazione. Anche se solo per la durata di qualche pagina, immaginare una realtà diversa ci consente di credere che un mondo diverso sia possibile.

Un mondo diverso esiste

La terza e ultima parte del libro è quella più interessante – se possibile. Non ti racconterò il contenuto di queste pagine, perché è qui che l’autore ci accompagna verso un salto in alto oltre le strutture della coscienza. Ti voglio incuriosire solo con un interrogativo. Cosa c’entra la realtà multi-dimensionale con degli agenti dell’FBI e un uomo indiano su una sedia a rotelle?
In queste ultime pagine scorrono ancora più veloci i dialoghi esistenziali e filosofici del Professore, si incontrano con le domande di Matteo, il panettiere, e quasi trovano risposte nella vita del narratore, che si scopre essere Aldo Nove, o meglio Antonello Centanin che è il nome dietro lo pseudonimo, o meglio ancora, la sua essenza senza nome, l’energia che scorre dalle mani all’inchiostro impresso sulle pagine del libro Il Professore di Viggiù.

Tutto è cambiato

Il narratore ci accompagna attraverso alcune sue esperienze metafisiche a guardare alla realtà con occhi diversi, risvegliati, vivi. È proprio in queste pagine che ho avvertito sottile il confine tra fantasia e realtà. Ciò che per molti è pura magia diventa, grazie a questo libro, un’esperienza rivelata e a disposizione di tutti. Il più grande dono che un autore possa fare. Perché si spoglia completamente e ci regala la sua verità senza segreti. Narra di un mondo oltre il velo dell’illusione e ci invita a osservare dall’alto una realtà di cui non facciamo davvero parte, ma che è parte di noi.

Non solo lettere e parole compongono il libro, ma anche simboli esoterici e vibrazioni sottili, che pagina dopo pagina ti faranno scegliere il sottotitolo come titolo principale dell’opera: Tutto è cambiato.

Se ti ho incuriosito, cosa aspetti a leggere Il Professore di Viggiùlo trovi in libreria o su amazon a questo link. Magari l’hai già letto o l’hai già comprato, attirato dalla copertina come è stato per me. In ogni caso, se lo leggerai sono qui ad aspettarti per conoscere la tua esperienza. Per sapere che anche per te questo libro ha cambiato tutto.

Alberto

Incontro le persone che vogliono scoprire il perché di ciò che accade nella loro vita per poter essere liberi di creare la propria realtà. Leggi tutto...

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