Schemi ripetitivi che guidano le nostre azioni
In una famiglia, la mamma sta cucinando la carne per la cena. Taglia a metà la bistecca, la mette in una grande padella e la cuoce.
La bambina chiede alla mamma: «Mamma ma perché tagli la bistecca a metà prima di metterla nella padella?»
La mamma risponde: «Non lo so piccola mia, perché la nonna mi ha insegnato a fare così e mi sono sempre trovata bene. Se sei curiosa vai dalla nonna e chiedilo a lei…»
La bimba va dalla nonna e ripropone la domanda: «Nonna ma perché la mamma taglia la carne a metà prima di metterla a cuocere nella padella?»
E la nonna risponde: «Non lo so piccola mia, ho sempre visto la mia mamma fare così e io ho seguito il suo esempio. Non mi sono mai chiesta perché. Funziona bene e lo faccio.»
La bimba non è soddisfatta e continua a guardare con aria interrogativa la nonna che le dice: «Vai chiedere alla tua bisnonna come mai lo faceva.»
La bimba va dalla bisnonna e rifà la stessa domanda: «Ma perché la mamma e la nonna tagliano a metà la bistecca prima di metterla a cuocere nella padella?»
E la bisnonna risponde: «Beh, piccola mia, quando io ero piccola le padelle erano piccole e per farci stare la carne dovevo tagliarla a metà.»
Può essere che molte delle azioni e delle scelte che compiamo siano guidate da retro-pensieri o convinzioni del tipo “Si è sempre fatto così”?
Conosciamo gli schemi ripetitivi che guidano le nostre azioni?
Ciò che comanda i nostri pensieri, spesso, ha origine molto prima di noi. Questo non vuol dire che non possiamo fare diversamente. Quante delle nostre azioni sono realmente “nostre” e quante, invece, sono guidate da convinzioni, superstizioni e credenze che non ci appartengono?
I nostri genitori, i nonni e chiunque sia venuto prima di noi occupa una spazio, nella nostra immaginazione, molto più grande di quanto non sia veramente. Molto più grande dell’immagine che abbiamo di noi stessi. Loro sono sempre gli adulti per noi e anche quando cresciamo, ci sentiamo piccoli ai loro occhi. Forse ci sentiamo automaticamente obbligati a obbedire ai loro insegnamenti, a un certo livello, senza rendercene conto.
Per iniziare a liberarti da questi condizionamenti è fondamentale conoscere meglio te stesso. Osserva ogni tuo gesto, ogni azione e domandati:
Perché lo sto facendo in questo modo?
In quale altro modo posso farlo?
Se le risposte non arrivano subito, continua a chiedere… la tua mente lo sa.
P.S. La tua padella è sempre più grande di quanto immagini!
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