Esattamente 57 anni fa l’umanità intera ha fatto un salto enorme. La coscienza umana ha fatto un aggiornamento che ha cambiato per sempre la sua visione del mondo. Letteralmente. In realtà è stato un uomo a fare questo salto, che definirei meglio un lancio. Si chiamava Jurij Gagarin ed è il primo uomo a essere andato nello spazio. Era Il 12 aprile 1961. Ha fatto un giro lungo di più di un’ora intorno al nostro pianeta. Durante il volo, guardando dallo shuttle quello che nessuno aveva mai visto prima, disse alla base spaziale: “La Terra è blu […] Che meraviglia. È incredibile!”.
Immagina cosa volesse dire per un essere umano che rappresentava una specie intera che, fino ad allora, conosceva l’Universo solo dal “basso”, la sua unica prospettiva possibile. Per questo motivo si festeggia, il 12 aprile, la Giornata Internazionale dei viaggi dell’uomo nello spazio. Per me, questa data è un promemoria della capacità che abbiamo, come umani, di superare i nostri limiti e cambiare prospettiva. Superare i propri limiti non è la dimostrazione della propria bravura o coraggio. Andare oltre i propri limiti vuol dire superare paure, blocchi e ostacoli che, spesso, siamo noi stessi a porre sul nostro percorso. Così come l’umanità ha sviluppato la tecnologia adeguata, negli anni 60, per consentire a un uomo di viaggiare nello spazio, anche ognuno di noi può sviluppare, grazie ai propri strumenti, la possibilità di andare oltre i propri limiti. Bisogna solo decidere di fare e smetterla di procrastinare e di provare a fare.
In occasione di questa giornata internazionale, ho pensato di chiedere ai Tarocchi di darti un messaggio che possa stimolare la riflessione, l’intuizione e fornire qualche indicazione utile per intraprendere questo viaggio oltre i limiti dello spazio e del tempo.
Per ricevere una lettura più personale, ti invito a scegliere solo una delle tre carte nella foto in alto, all’inizio del post. La lettura è stata indirizzata per dare un messaggio diretto in base alla carta scelta. Prenditi un momento, chiudi gli occhi e visualizza quale di queste tre carte ti sta chiamando. Sarà quella con il messaggio migliore per te! So bene che ti verrà voglia di leggere anche la lettura delle altre carte, ma ti invito a leggere prima di tutto quello della carta prescelta. Dopodiché fallo con qualcuno a cui vuoi bene, un amico o un’amica, un collega, marito o moglie, compagni, parenti… condividi questo gioco con chi vuoi, fai scegliere una carta e leggi il messaggio a ciascuno di loro.
Ora scorri verso il basso per vedere l’Arcano dietro la carta che hai scelto. Sotto la foto troverai le tre letture numerate.
3, 2, 1…. Et voilà!
1. La Casa Dio o La Torre (Arcano XVI)
Se hai scelto questa carta è possibile che la parola chiave di questo periodo della tua vita sia liberazione. Non libertà, che esprime un altro concetto. La domanda che La Casa Dio (detta anche La Torre) ti invita a porre a te stesso è: Da quale prigione voglio fuggire? In questo momento, potresti sentirti proprio come Juri Gagarin, il primo uomo ad aver viaggiato nello spazio, ma molto prima di lanciarsi con lo Shuttle. È come se sapessi di avere una missione da compiere, verso la tua realizzazione, ma intorno a te non vedessi ancora la possibilità concreta di farlo. È possibile che una parte della tua vita attuale ti sembri una reclusione? L’invito di quest’Arcano è quello ad approfittare di questa sensazione, per conoscere meglio di che materia sono fatti i mattoni e le sbarre di questa torre in cui sei rinchiuso e, soprattutto, a conoscere chi è il tuo carceriere.
Quando la tua condizione attuale sembra limitare la tua espressione, chiediti: Cosa si sta liberando in me? In fondo, può essere che questa prigione non sia altro che il tuo nido, una postazione comoda – anche se non sempre facile, ma almeno sicura – da cui guardare il mondo. La sensazione di reclusione può avere l’effetto, in te, del fuoco sull’acqua… in una pentola a pressione! Prima di esplodere, cerca la tua valvola di sfogo e, anche se ti sembra lontano, immagina come vorresti fosse il giorno della tua liberazione. Come vorresti che fosse la tua vita dopo questa giornata? Se sei in grado di immaginarlo, puoi esercitarti a godere della gioia di questa liberazione e improntare le tue scelte e le tue decisioni su quest’obiettivo. Come Juri Gagarin, che sentiva che sarebbe stato scelto per la missione nello spazio e ha passato anni ad allenarsi per realizzare questo sogno. Quando ha deciso di accettare la sua missione, sapeva che la sua vita sarebbe cambiata, ma non poteva sapere in che modo. Così, in questo momento, se senti il fuoco che brucia dentro per la voglia di liberarti nel mondo, inizia a immaginare tutto ciò che di bello, creativo e produttivo potrai dar vita una volta fuori. La liberazione è una conquista ed è anche un lavoro che richiede tempo. Studia davvero i mattoni della tua cella, ogni elemento della tua realtà che ti sembra tenerti ancora prigioniero. Quando deciderai di demolire questa torre, riconoscerai che questi mattoni ti serviranno per costruire la nuova vita. Che si tratti di un cambiamento nel lavoro o nell’ambito emotivo-sentimentale, è importante accettare quello che quest’esperienza ha da insegnarti, prima di procedere verso la liberazione. Alla fine del percorso, dopo aver decostruito l’intera torre, potresti accorgerti di aver sempre avuto la chiave in una tasca. È possibile che il carceriere che per tanto tempo hai detestato, fossi propri tu?
2. Il Diavolo (Arcano XV)
Una delle carte più temute dei Tarocchi è, in realtà, uno dei più saggi consiglieri. Sì, si presenta con un aspetto più birichino di altri Arcani, ma è proprio qui che si cela il suo messaggio. Quale desiderio sto reprimendo? Se hai scelto questa carta, è possibile che questa domanda sia utile per comprendere cos’è che ti impedisce di superare i tuoi limiti. La parola chiave di questa carta è desiderio. Questo concetto è associato alla mancanza dell’oggetto del desiderio e alla relativa ricerca di soddisfazione. Ma i desideri sono guidati da pulsioni che di per sé nascono interdette. L’invito di questa carta non è quello di soddisfare i propri desideri, inseguendo gli istinti impulsivi: questo Arcano invita ad andare più a fondo e a riflettere su cosa frena i tuoi desideri, alla base.
Il desiderio di per sé rappresenta una condizione di insaziabilità: fa in modo che desideriamo sempre di più e, per continuare a essere tale, il desiderio crea sempre una distanza maggiore tra te e l’oggetto da raggiungere. Come riuscire ad andare oltre quest’eterna insoddisfazione? Per superare questo limite è utile indagare sui pregiudizi a cui si è abituati fin dall’infanzia. Il costume, la morale e l’etichetta non fanno altro che tenere legata una parte di noi all’aspettativa altrui. Il pregiudizio, a volte, fa in modo che ci comportiamo come dovremmo e non come vorremmo. Quello che, alla base, ci porta ad aderire a un conformismo di tipo globale – che sia culturale, economico o sociale – potrebbe essere la difficoltà a esprimere i veri desideri, quelli più profondi, dettati dalla nostra coscienza.
Mi permetto di desiderare? È possibile che temi, a volte, persino di desiderare, perché questo potrebbe condurti a comportamenti poco adeguati, o meglio, non accettati. A volte, sono proprio le qualità che siamo abituati a vedere come negative in noi – i nostri lati ombra – che possono rivelarsi come le risorse migliori per realizzare quello che vogliamo. Tutta la rabbia, la gelosia e l’invidia che si provano quando non si ottiene ciò che si desidera, possono essere direzionate in maniera creativa. Invece di indirizzarle verso l’esterno, prova ad accoglierle, ad accettare il fatto stesso di essere umano e di provare queste emozioni. Partendo da dentro, puoi riuscire così a riaccendere il fuoco della passione: è il più grande motore per ottenere quello che desideri. Oggi ricordiamo il giorno in cui l’uomo ha compiuto il primo viaggio nello spazio, ma di cos’era fatto il fuoco che ha acceso lo shuttle per lanciarlo nell’universo? Di certo non solo di gas! Un uomo soltanto, Juri Gagarin, ha compiuto il viaggio, ma è stato grazie all’ardente passione di altre persone che, come lui, hanno lavorato intensamente per anni spingendosi oltre i limiti dell’impossibile. Quante persone avranno riso, deriso e schernito chi, prima degli anni ’60, osava dire: sto lavorando per mandare l’uomo nello spazio? Eppure, sono passati 57 anni e siamo qui a ricordarlo ancora. Osa anche tu!
3. Il Papa (Arcano V)
Il Papa è visto come una delle figure più forti, sicure e protettive dei Tarocchi. Ed è così! Solo che è anche altro, è molto di più. In realtà Il Papa è l’alter-ego dell’Arcano Il Diavolo e non in quanto figura antagonista, ma come altra faccia della stessa medaglia. A differenza della sua controparte, però ha imparato a sublimare gli aspetti terreni della vita, le pulsioni, gli istinti e le passioni. Se hai scelto questa carta la parola chiave giusta per questa lettura è: sogno. Non parlo tanto dell’attività onirica di andare oltre i confini della realtà, ma della capacità di fare lo stesso, da svegli. Il Papa rappresenta la guida spirituale, colui che ha raggiunto l’apice delle sue potenzialità, ha realizzato il suo sogno, su tutti i fronti. In realtà non è andato fino in fondo e ha deciso di fermarsi sulla porta. Da un lato perché da questa prospettiva gli è possibile ammirare con meraviglia la bellezza del suo mondo ideale; dall’altro perché da questa posizione può indicare la via agli altri che vanno in questa direzione. Se hai scelto questa carta può essere che tu stia realizzando il tuo sogno o che lo stia vivendo in questo istante. Ci sono due possibilità: o sei “al di quà” della soglia che conduce al tuo mondo dei sogni oppure sei già lì e non te ne sei reso conto. Nel primo caso, potrebbe essere che il dubbio e l’incertezza di non essere abbastanza elevato, rispetto allo scopo che ti sei prefissato, non ti permettano di andare avanti oltre questo limite. A questo punto, l’invito dell’Arcano è quello di chiederti: In che cosa credo realmente? Sono giusti gli insegnamenti che ho ricevuto da piccolo? Il limite potrebbe essere soltanto quello del modo con cui sei abituato a vedere il mondo. Non sei più il bambino che eri un tempo, per cui è ora di prenderti la responsabilità della tua maturità e decidere in che modo vuoi pensare, agire e quali sono i tuoi valori ideali. Ma non saranno più gli altri – genitori, insegnanti o “maestri” – a dirti come farlo. C’è una voce, che parla ad alto volume, in un posto che conosci bene e a cui ti viene richiesto di accedere di più. È la tua voce interiore, sei tu la guida che stai cercando!
Nel secondo caso di cui parlavamo, invece, potresti già essere nel tuo sogno e non essertene accorto. Cosa posso insegnare agli altri? È questa la domanda da porti, secondo questa carta. Può essere che se non ti sei immerso del tutto nel tuo sogno… è perché c’è sempre bisogno di qualcuno che dica agli altri come farlo. Sei una figura di riferimento per molte persone intorno a te. Il primo uomo che ha viaggiato nello spazio non aveva il compito di restare nello spazio per continuare la sperimentazione. Anche lui, dopo ben 88 minuti intorno al pianeta Terra è rientrato nella nostra atmosfera. Nello spazio ha descritto ai colleghi della stazione terrestre della Nasa, come vedeva il mondo da lassù. Ma, una volta atterrato, non ha mai smesso di prepararsi per le missioni successive ed è stato il primo a insegnare agli aspiranti cosmonauti – con la sua esperienza e la sua testimonianza – non solo come simulare un viaggio nello spazio, ma come fare a realizzarne uno per davvero!
Buon viaggio oltre i tuoi limiti!
Mi auguro che i suggerimenti della carta dei Tarocchi che hai scelto possano darti spunti di riflessione e attivino una ricerca verso il superamento dei tuoi limiti, che siano ostacoli, blocchi o paure di ogni tipo.
Per conoscere meglio me e i Tarocchi della realtà, continua a seguirmi anche qui su Facebook: ogni domenica alle 19:00 sono in diretta video con la lettura settimanale dei Tarocchi.
2 commenti
Luana
12 aprile 2018 at 21:47Continuo con il complimentarmi per la sintesi bene elaborata nell’esposizione chiara. Grazie💞 Ho scelto la carta tre… è vero sono entrata nel mio sogno e, rientrata
come l’astronauta, lo sto trasmettendo… e ciascuno liberamente può spalancare le proprie ali e volare verso il proprio sogno!
AUGURI e complimenti di nuovo per il cuore che sento nell’offrire conoscenza!😍🌺
Alberto
13 aprile 2018 at 01:21Ciao Luana, io invece continuo a ringraziarti per la presenza e per i tuoi messaggi, sempre molto apprezzati!
Buon viaggio, astronauta! 💞